Anche davanti alla Regione Lazio A.Ba.Co. è in presidio per la Giornata Mondiale della Sanità
Si è svolto il 7 aprile 2025, sotto la sede della regione Lazio, il presidio di sensibilizzazione riguardo alla grave situazione della sanità nella Regione Lazio.
L’iniziativa è stata “messa in campo” all’interno della settimana di mobilitazione indetta da A.Ba.Co. in tutte le Regioni, in concomitanza della “Giornata Mondiale della Salute” proclamata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
La situazione del Lazio resta molto grave, liste di attesa interminabili e strutture di “pronto soccorso” insufficienti e conseguentemente esposte alla rabbia dei cittadini esasperati.
Le richieste ai nostri sportelli nei territori sono ogni giorno più sollecitate dai cittadini. 4milioni e mezzo sono le persone che ammettono di rinunciare alle cure perché o troppo costose o per tempi ingestibili rispetto alle patologie. A questo “emerso” va aggiunta tutta un’altra fascia di popolazione, spesso cittadini migranti, che non vengono considerati dalle istituzioni. Ecco perché, come è stato affermato anche oggi negli interventi, è inammissibile un incremento delle spese militari, quando la vera emergenza da affrontare è quella sanitaria.
È profondamente ingiusto parlare oggi di sforare il bilancio statale quando per anni ci hanno detto che i “pareggi” di bilancio erano obbligatori e che non c’erano soldi per istruzione, trasporti, sanità e tutte le necessità sociali che una società che vuole definirsi civile dovrebbe mettere davanti a tutto. Al tempo stesso è stata rappresentata la situazione specifica del Lazio dove la criticità vissuta dai cittadini, si accompagna viceversa con gli enormi profitti a favore delle strutture private. Non a caso i nomi i principali esponenti di queste vere e proprie holding sono tra i più ricchi d’Italia.
Questa è la cronaca dell’iniziativa, che va detto in conclusione, non ha ricevuto (sicuramente perché non sono in grado di dare risposte concrete) audizione dal Presidente Rocca (titolare alla delega per la sanità).
La lotta continua, chi tace è responsabile.
A.Ba.Co. Lazio
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