Salvini si assolve: “è stato fatto tutto il possibile”
Nel primo weekend estivo l’ennessimo “crash” dei trasporti nazionali: ritardi ferroviari di ore, voli cancellati senza preavviso, viaggiatori bloccati in stazioni e aeroporti, in un blackout di assistenza e informazioni.
L’associazione A.Ba.Co. esprime la propria indignazione per l’ennesimo disservizio che ha colpito treni e aerei.
È inaccettabile che in un Paese avanzato, e in un periodo di alta mobilità come quello estivo, i cittadini siano lasciati in balia di disservizi strutturali e cronici.
Mentre il Ministro Matteo Salvini continua a “sognare” grandi opere come il ponte sullo Stretto di Messina, la realtà quotidiana dei trasporti italiani è fatta di : paralisi a “settimane alterne”, di informazioni carenti, di cittadini bloccati sotto il sole (come nei pressi di Anagni) di “brandine negli aeroporti”, spesso senza nemmeno un bicchiere d’acqua.
Questa è la situazione nella quale “viaggia” l’Italia, in tutta la sua interezza. L’incompetenza di un Ministro che pensa più alla propaganda che soluzioni concrete per l’utenza è ogni giorno più evidente.
A.Ba.Co. invita tutti i viaggiatori danneggiati a documentare accuratamente i disservizi subiti (screenshot, fotografie, orari, ricevute, comunicazioni ufficiali), e a procedere con la richiesta di rimborso o indennizzo, nei seguenti casi:
Treni:
Rimborso integrale del biglietto in caso di cancellazione o ritardo oltre i 60 minuti senza alternativa offerta.
Indennizzo parziale (25% o 50%) per ritardi superiori ai 60 o 120 minuti, come previsto da Trenitalia o Italo.
È possibile effettuare la richiesta direttamente sui siti delle compagnie ferroviarie o tramite raccomandata A/R.
Aerei (Regolamento CE 261/2004):
- Indennizzo da 250 a 600 euro per cancellazioni o ritardi superiori alle 3 ore, salvo cause eccezionali.
- Diritto a pasti, bevande, pernottamento se necessario, oltre al rimborso o volo alternativo.
- Richiesta possibile tramite le compagnie aeree o con assistenza di associazioni consumatori.
- A.Ba.Co. continuerà a monitorare la situazione e si riserva di promuovere un’azione collettiva qualora le tutele previste non venissero garantite in tempi certi.
I cittadini non possono più essere gli unici a pagare l’inadeguatezza del sistema. È tempo che il MIT fornisca risposte, non promesse, abbandonando i “sogni” e facendo i conti con le esigenze concrete dei cittadini.
Per assistenza e informazioni: info@abaco.info
Condividi l'articolo sul tuo canale preferito!
Leggi altri articoli
Che ci facciamo con soli 5 miliardi dalle banche?
Tassare la rendita per sostenere i servizi pubblici e il futuro energetico rinnovabile. L'Italia si trova a un bivio, da un lato, assistiamo all'esplosione dei profitti in settori chiave come quello bancario e quello [...]
Crisi dei consumi e urgenza salariale
L'Italia affonda nel "Risparmio della Paura" I recenti dati ISTAT relativi al secondo trimestre 2025 non lasciano spazio a interpretazioni ottimistiche: l'Italia si sta avvitando in una crisi dei consumi che minaccia la stabilità [...]
L’Antitrust sanziona il cartello dei carburanti
Sanzione per oltre 936 milioni complessivi a Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil per intesa restrittiva della concorrenza La scorsa settimana, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione [...]
Siamo al collasso, il Governo agisca subito!
Perdita di potere d'acquisto, l'allarme di A.Ba.Co: "Lavoratori al collasso, il Governo agisca subito" Milano, Settembre 2025 L'Associazione di Base dei Consumatori (A.Ba.Co) esprime profonda preoccupazione per i dati allarmanti sugli stipendi in Italia, [...]
NO al Ponte, il Sud Italia ha bisogno di acqua pubblica
A.Ba.Co. - Il Sud è senza acqua: le vere priorità del Paese L'Irpinia, terra di straordinaria ricchezza naturale e con la più grande riserva idrica d'Europa, si trova paradossalmente in ginocchio a causa della [...]
ASL Teramo chiude per ristrutturare
ASL TERAMO in attesa delle “Case di Comunità” intanto chiude le U.C.C.P. di Teramo, Villa Rosa, Montorio e Sant’Egidio alla Vibrata E manda a casa molti medici e tutto il personale. Con il DM [...]