Reintroduzione IVA agevolata e detraibilità dei prodotti igienici femminili
La tassazione sui prodotti igienici femminili è un tema dibattuto da diverso tempo sia in ambito italiano quanto europeo. L’Unione Europea ha emanato una direttiva, la quale permette ai singoli stati di deliberare la riduzione della tassazione su tali dispositivi igienici, senza però prevedere un obbligo di adeguamento o un principio comune di riferimento. Lasciando libera azione ad ogni stato membro la situazione che si è venuta a creare è di completa disomogeneità, con alcuni stati in cui la riduzione è stata effettuata concretamente, mentre in altri la tassazione è rimasta invariata, con casi limite in cui la stessa è equiparabile a beni di lusso.L’Italia non fa eccezione, infatti sebbene nel 2023 l’iva sui dispositivi igienici femminili fosse stata ridotta al 5%, nel 2024 l’attuale Governo Meloni la ha innalzata nuovamente al 10% ritornando quindi in una condizione in cui l’esigenza di milioni di donne diventa quasi uno sfizio applicando la stessa aliquota iva che per esempio è applicata a porte, finestre o caldaie.Come Associazione di Base dei Consumatori, in una giornata simbolo come l’8 Marzo, giorno della festa della donna, vogliamo porre nuovamente al centro tale, importante, argomento e per questo lanciamo una petizione per chiedere al Governo Italiano, nelle persone della Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri alla Salute e alle Pari Opportunità di reintrodurre l’IVA agevolata sui prodotti di igiene intima femminile, al pari dei beni di prima necessità.Inoltre, chiediamo che i dispositivi igienici femminili siano equiparati ai dispositivi medici, permettendo quindi la loro detrazione nella dichiarazione dei redditi. Questa misura riconoscerebbe l’importanza di questi prodotti per la salute delle donne e contribuirebbe a ridurne l’impatto economico annuale a carico delle stesse.Firma questa petizione per sostenere la nostra richiesta e promuovere una politica fiscale più equa e rispettosa della salute femminile e per ribadire:
- Necessità e non lusso: i prodotti igienici femminili sono beni essenziali, non di lusso, e la loro tassazione dovrebbe riflettere questa realtà.
- Equità fiscale: L’IVA agevolata e la detraibilità fiscale sono già previste per altri beni legati alla salute; è giusto che anche questi godano del medesimo trattamento.
- Salute e igiene: L’accesso a prodotti igienici adeguati è fondamentale per la salute e il benessere delle donne.
A.Ba.Co. Nazionale
Roma 8/03/2025