Lettera di un lavoratore del CUP sulla protesta in cui i lavoratori lottano per una garanzia di futuro e per un miglior servizio

Trento – mercoledì, 18 ottobre 2023

Il CUP dell’APSS è sceso in piazza per la seconda volta in pochi giorni.

Il CUP sciopera contro un appalto che potrebbe cambiare le vite dei lavoratori e delle lavoratrici. Tutti sono in ansia per decisioni che potrebbero causare dei disagi impensabili, sino a poco tempo fa: un possibile trasferimento, un impoverimento contrattuale e professionale.

Le operatrici del CUP ogni giorno mettono al servizio della comunità le competenze acquisite in anni di lavoro. Forniscono, nel minor tempo possibile, appuntamenti, risolvono questioni e supportano la popolazione trentina nelle loro richieste di cura. Tutto ciò viene portato avanti con cognizione di causa. Una serietà che si deve confrontare con diversi dilemmi che vanno dalla mancanza di una formazione continua, alla gestione dello stress, sino alle problematiche organizzative come i disagi arrecati dalle dimissioni di medici o dalla chiusura degli ambulatori. Tutti problemi che poi ricadono indirettamente sulla stessa popolazione.

L’operatore CUP è una lavoratrice che ogni giorno subisce l’ira dell’utenza. L’utente che chiama è stanco di essere collocato in liste d’attesa infinite per curarsi o di sentirsi dire che non c’è posto. È tradito dal sistema quando viene indirizzato verso il privato con un rimborso parziale della prestazione, che implicitamente aumenta i propri profitti. Questi sono eventi negativi che spesso guastano i rapporti tra utenti e operatrici. L’utenza frustrata talvolta si rivolge alle operatrici con parole intrise di rabbia. Esse non hanno modo di difendersi. Possono solo contare sulla propria pazienza e maturità per non subire il malcontento. Tuttavia, accade che l’operatrice, esausta dalle urla indignate e dai turpiloqui di alcuni, controbatta alle offese. Allora, ecco che iniziano le segnalazioni, i richiami, le sanzioni. Una situazione inaccettabile.

Le operatrici si adoperano in un contesto pubblico che è diventato malsano dal punto di vista professionale e umano, e lo diventerà ancor di più se questa vicenda non dovesse concludersi per il meglio. Non oso immaginare i disservizi se il CUP dovesse essere portato fuori regione, disperdendo così le sue preziose professionalità. Questi verranno pagati a caro prezzo dalla popolazione. Gli stanno togliendo a poco a poco il bene più prezioso: la salute.

Tutto ciò è colpa di un sistema politico ed economico colluso con logiche privatistiche che badano solo al profitto. Una colpa che ben si distribuisce tra i vari fronti politici succedutisi al governo della Provincia negli ultimi decenni.

Adesso, questo sistema vorrebbe rimodellare le esistenze anche dei lavoratori e delle lavoratrici del CUP. Per questo spero che la protesta continui sino all’accoglimento delle istanze degli scioperanti. Il fallimento sarebbe soltanto l’ennesima sconfitta della società Trentina. Se accadesse ciò, credo che dovremmo mettere la parola fine alla solidarietà umana oltre che alla nostra pianificata quotidianità.

Un lavoratore del CUP dell’Azienda Per i Servizi Sanitari di Trento

Hai bisogno di una consulenza?

Non esitare a contattare i nostri sportelli presenti su tutto il territorio nazionale.

Leggi altri articoli

A.Ba.Co. Sardegna manifesta a Cagliari

Maggio 10, 2025|

La guerra ha BISOGNO della PROPAGANDA! La salute delle persone ha BISOGNO di FATTI CONCRETI! La nave Trieste è arrivata: i nostri bimbi sono salvi! La nave Trieste, una nave della Marina militare italiana [...]

A.Ba.Co. Toscana: continua la via crucis dei malati

Maggio 10, 2025|

Ancora gravi carenze nella sanità toscana Abbiamo già fatto notare la situazione critica al reparto di cardiochirurgia dell'ospedale di Cisanello di Pisa, dove, per mancanza di personale, non vengono garantite prestazioni essenziali ai pazienti. [...]

INPS pronto a rivedere il Bando HCP 2025

Maggio 9, 2025|

USB e A.Ba.Co.: non basta, serve la partecipazione delle parti sociali A marzo di quest’anno l’INPS ha pubblicato il Bando di Home Care Premium 2025 per il periodo 1° luglio 2025 – 30 giugno 2028, [...]

Presidio di A.Ba.Co. Lazio a Roma contro i nuovi OGM

Maggio 7, 2025|

L'intervento di A.Ba.Co. Lazio al presidio davanti al Ministero dell'Agricoltura. Nel pomeriggio del 6 maggio presso il Ministero dell'agricoltura in largo di Santa Susanna, si è svolto un presidio contro "l'invasione" degli OGM, al [...]

A.Ba.Co. Lazio in presidio contro i nuovi OGM

Maggio 5, 2025|

Contestiamo le intenzioni del Governo di deregolamentare la normativa rispetto agli OGM, saremo in presidio il 6 maggio a Largo di Santa Susanna a Roma. Le intenzioni del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sono evidenti, [...]