Bando per contributo non autosufficienza: la Regione Lazio discrimina chi è indietro e perde la gara di velocità!
A.Ba.Co Lazio denuncia lo scandalo di quanto avvenuto sul bando regionale per la non autosufficienza che di fatto ha “escluso” e non “incluso” tanti disabili dal contributo.
Partiamo da alcuni dati:
- il bando è finalizzato alla inclusione sociale e al supporto alla non autosufficienza;
- è finanziato da fondi europei con contributo aggiunto dalla Regione Lazio drasticamente ridimensionato per l’anno 2025 (2024 ammontava a 20.000.000 di euro – 2025 12.000.000 di euro);
- la data di partenza del bando era 28 novembre ore 15:00 e bloccato con una comunicazione generica di problemi sulla piattaforma informatica, rinviato e rinviato, fino a data del 13 gennaio ore 15:00, comunicata il 10 gennaio;
- chi era assegnatario dei contributi nel 2024 non ha potuto chiedere i rimborsi delle spese sostenute per le assistenti domiciliari nel mese di novembre e dicembre fino a pochi giorni fa, soldi già nelle disponibilità della società Endeered che gestisce i buoni servizio;
- in ultimo, in maniera inspiegabile, è stato richiesto indicatore ISEE 2025, non più 2024 come previsto dal bando.
E arriviamo al 13 gennaio ore 15:00 in cui parte il click day, gara di velocità, per partecipare al bando 2025.
La partecipazione è prevista solo attraverso piattaforma e-family a cui bisogna registrarsi, immettere documenti richiesti, stampare domanda di partecipazione, firmarla e rimetterla nel sistema.
Tutto questo comporta: avere strumenti informatici a disposizione (pc, scanner, stampante), avere competenza informatica e culturale per comprendere la piattaforma e le domande poste, non di facile comprensione per tutti, soprattutto, essere veloci perchè il bando si chiude a raggiungimento di un numero di domande stabilito dalla Regione e dalla piattaforma.
ALLE ORE 18:20 LA PIATTAFORMA NON ACCETTAVA PIU’ DOMANDE!!!
Il criterio unico di accettazione, oltre i requisiti richiesti, diventa quindi la velocità, la disponibilità a collegarsi alle 15:00.
E per fortuna si parla di disabilità e inclusione!
Così, tante famiglia sono rimaste escluse e nella chat dei familiari dei disabili si è scatenata la rabbia e la disperazione di chi per motivi di lavoro, di assistenza al figlio disabile, di poca dimestichezza con una piattaforma complicata non ha fatto in tempo a chiedere il contributo.
Un sistema discriminatorio, che non tiene conto di una graduatoria sulle effettive necessità.
Di quale aiuto alla non autosufficienza parliamo?
Se consideriamo che 700 euro al mese sono comunque insufficienti a garantire l’assistenza e che la spesa media per l’assistenza ad un disabile non autosufficiente è di 3000 euro al mese.
Eppure non ci sono vincoli di spesa per la disabilità, le sentenze parlano chiaro.
A.Ba.Co Lazio porterà la richiesta di giustizia e pari opportunità per tutti in tutte le sedi possibili e fino alla Corte Europea per i diritti dell’uomo.
È inaccettabile che una istituzione gestisca i fondi europei non tenendo conto delle difficoltà delle persone a cui i fondi sono destinati.
Chiederemo un incontro al garante regionale per le persone con disabilità, oltre agli assessorati competenti.
A.Ba.Co Lazio
Roma, 14 gennaio 2025
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