Il prezzo che milioni di cittadini devono pagare per sostenere il fantomatico PNRR e l’incapacità del governo di tutelare le condizioni di vita della popolazione.
A dicembre scade la proroga del mercato tutelato del gas, a gennaio quello della luce. Ulteriori proroghe non sono previste e sembra siano possibili per gli impegni assunti per il PNRR. Di nuovo ce lo chiede l’Europa e noi accettiamo ogni limitazione senza battere ciglio.
La Germania ha investito miliardi di euro per contenere i prezzi dell’energia, la Francia ha agito tramite la compagnia EDF controllata dal governo e ha mantenuto i costi energetici a livelli meno cruenti.
Sono o non sono aiuti di stato? E se lo sono solo gli altri possono farli ?
Nel nostro paese si prospettano fumose iniziative per rendere il passaggio dal mercato tutelato e quello libero meno drammatico perché evidentemente il passaggio determina un aumento considerevole dei costi per le famiglie. È pensabile aumentare i costi dell’energia per le famiglie quando 14 milioni di cittadini sono in condizione di povertà relativa ( fonte Caritas) e una spesa imprevista, come può essere quella energetica, rischia di gettarli nella povertà assoluta. E se come documenta EUROSTAT il 63% delle famiglie italiane fatica ad arrivare a fine mese. È indispensabile costruire una forte mobilitazione dei consumatori da qui alla fine della proroga in atto per chiedere al governo iniziative concrete in difesa dei cittadini e in attesa di queste rinnovare la proroga come avviene per altre situazioni.
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