Contestiamo le dichiarazione del Commissario Europeo al Bilancio Piort Serafin
L’Associazione dei Consumatori A.Ba.Co. esprime forte preoccupazione riguardo alle dichiarazioni del Commissario Europeo al Bilancio, Piotr Serafin, che nel corso di un’intervista a «Il Sole 24 ore» ha suggerito la possibilità di trasferire parte dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) verso programmi legati alla difesa.
Per A.Ba.Co., questa proposta è inammissibile e rischia di sottrarre risorse fondamentali a settori chiave per la vita dei cittadini, come le infrastrutture idriche, gli ospedali, le scuole, servizi sociali.
È di questi giorni l’intenzione di far pagare alle famiglie i costi dei centri diurni e delle RSA, proprio sfilando fondi dai progetti del PNRR.
I fondi PNRR devono servire ai cittadini, non alle spese militari !
Il PNRR deve avere come obiettivo il rilancio dell’economia europea dopo la pandemia, puntando su transizione ecologica, digitale e inclusione sociale. In Italia, questi fondi vanno indirizzati a progetti cruciali come la messa in sicurezza del territorio, la riqualificazione delle reti idriche, il potenziamento del sistema sanitario e l’ammodernamento delle infrastrutture pubbliche. “Spostare anche solo una parte, di queste risorse verso le spese militari, significherebbe tradire le aspettative dei cittadini e rinunciare a interventi urgenti per il benessere collettivo”, dichiara il Presidente di A.Ba.Co., Luigi Iasci.
Serafin, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di flessibilità nel bilancio Ue 2028-2034, suggerendo che i fondi di coesione e quelli del PNRR potrebbero essere utilizzati anche per obiettivi duali, come infrastrutture militari adattabili a scopi civili. Una flessibilità del bilancio sempre negata in altri contesti, per questo, A.Ba.Co. contesta questa visione: “Le priorità degli italiani sono ben altre: servono ospedali efficienti, scuole sicure, acquedotti che non disperdano acqua e trasporti pubblici accessibili. Questi sono i bisogni primari”, aggiunge Iasci.
Il rischio di un’Europa sempre più militarizzata.
L’ Associazione mette in guardia anche contro il crescente orientamento dell’Unione Europea verso politiche di militarizzazione, come dimostra la proposta di un fondo da 150 miliardi per finanziare la “difesa”. “Chiediamo alla Commissione Europea e al governo italiano di non cedere a questa deriva. I fondi pubblici devo no essere investiti in progetti che migliorino concretamente la qualità della vita delle persone, non in armamenti o infrastrutture militari”, afferma ancora il Presidente di A.Ba.Co.
Proposte alternative: rafforzare gli investimenti sociali.
I nostri sportelli nei territori ci raccontano quotidianamente quali sono le reali esigenze da sostenere con i fondi del PNRR, vanno concentrati su:
- Infrastrutture idriche: per contrastare le perdite della rete e garantire l’accesso all’acqua.
- Sanità pubblica: potenziando ospedali e servizi territoriali, soprattutto nelle aree più fragili.
- Edilizia scolastica: per scuole sicure e moderne.
- Mobilità sostenibile: con investimenti in treni, autobus elettrici e trasporto pubblico locale.
“Invece di pensare a incrementare i profitti dell’industria bellica, l’Europa dove ascoltare i bisogni reali dei cittadini. Il PNRR è un’opportunità per costruire un futuro più giusto e sostenibile: non uccidiamolo realizzando invece strumenti di morte “, conclude Iasci.
A.Ba.Co. annuncia che porterà queste istanze alle istituzioni nazionali ed europee, promuovendo una campagna di sensibilizzazione per tenere alta l’attenzione sull’uso trasparente e sociale dei fondi pubblici.
A.Ba.Co. Associazione di Base dei Consumatori
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