Politica Monetaria BCE: L’Impatto sui Cittadini e il Cammino Verso la Tutela
Nel frattempo l’aumento dell’inflazione ha determinato la contrazione dei risparmi delle famiglie italiane: la propensione al risparmio secondo l’Istat è scesa del -3,6% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli italiani si sono rivolti a prestiti e piccoli finanziamenti anche per affrontare le spese quotidiane, infatti il numero medio di debiti per persona è pari a 2,55 (+4,5% rispetto al 2022).
Nell’ultimo anno il credito al consumo ha raggiunto la cifra record di 160 miliardi di euro, che, sommati al valore di mutui e finanziamenti, portano il peso complessivo per le famiglie a 585 miliardi, pari a un debito medio di 22.674 euro a famiglia, quasi 10mila euro a cittadino. Al contempo le rate e i mutui non pagati dalle famiglie arrivano nel primo semestre del 2023 a 15 miliardi. Secondo i dati forniti dagli istituti bancari i crediti deteriorati delle famiglie sono arrivati, a marzo 2023, a 14,9 miliardi: si tratta di 6,8 miliardi di mutui non pagati, di 3,7 miliardi di credito al consumo non rimborsato e di 4,3 miliardi relativi ad arretrati di altri prestiti personali.
Del totale di 14,9 miliardi, 5,7 sono sofferenze, cioè credito che la clientela non rimborserà più, altri 7,1 miliardi sono inadempienze probabili, vale a dire denaro che realisticamente le banche non recupereranno, mentre circa 2 miliardi sono rate scadute, quindi posizioni debitorie meno a rischio.
Senza una politica di protezione dei redditi delle famiglie italiane, le conseguenze delle iniziative di politica monetaria della BCE avranno conseguenze drammatiche. A.Ba.Co. chiede per le fasce deboli della popolazione un potenziamento dei servizi pubblici gratuiti e un accesso al credito agevolato con tassi di interesse a zero, oltre all’introduzione di una misura straordinaria per la cancellazione del debito delle famiglie più fragili, senza il quale il rischio di un repentino peggioramento delle condizioni di milioni di concittadini rischia di diventare una prospettiva sempre più concreta.
Leggi altri articoli
Lazio, Buoni efamily: a rischio la continuità assistenziale dal 1° gennaio
A.Ba.Co. Lazio chiede un tavolo tecnico urgente Inoltrata formale richiesta di incontro all’Assessorato e alla VII Commissione. Tre i nodi critici: ritardo nel bando 2026, rischio vuoto nei pagamenti e la necessità di accogliere [...]
Un Made in Italy che spalanca le porte all’OGM
Il paradosso sovranista, OGM liberi e festeggiano il riconoscimento della cucina italiana dall’UNESCOA.Ba.Co. Associazione Consumatori denuncia con forza la posizione ipocrita e contraddittoria del Governo italiano che mentre celebra con toni trionfalistici il riconoscimento della [...]
A.Ba.Co. in presidio contro la Giunta Gualtieri
Vogliamo un Consiglio Comunale Popolare Iniziativa contro la Giunta Gualtieri perché taglia i servizi e riduce la città di un grande parco giochi per le multinazionali, perché non risponde alle esigenze degli abitanti. Anche [...]
La Finanziaria della vergogna
Fatta per guerrafondai, benestanti ed evasori Il documento programmatico di finanza pubblica 2025 (DPFP), approvato dal governo il 2 ottobre 2025, ha aggiornato il quadro macroeconomico e di finanza pubblica in vista della Legge [...]
La chimera della sanità nel Lazio
Cittadini abbandonati a se stessi A.Ba.Co Lazio denuncia una situazione gravissima che si sta verificando a Roma e che interessa la ASL RM 2. Cittadini con prenotazioni prese al CUP e, dopo mesi di [...]
A.Ba.Co. Lazio sulla prevenzione neonatale
Cosa succede sul fronte prevenzione neonatale nel Lazio?Sappiamo tutti che ai neonati va effettuata una ecografia all’anca entro i 3 mesi di vita per evitare lo sviluppo della “Displasia congenita dell’anca” che può avere conseguenze [...]









