Sempre peggio la sanità toscana, specie in estate
A.Ba.Co. Toscana ha denunciato ripetutamente le criticità del sistema sanitario regionale, molto vicino al punto di non ritorno.
La situazione è destinata ad aggravarsi con l’estate per la necessaria fruizione delle ferie da parte del personale e la diminuzione dell’attività chirurgica programmata.
Nel mese di agosto il calo dei posti letto previsto è di 300 unità anche se con modalità diverse a seconda delle specializzazioni: nel reparto materno-infantile i posti si riducono da 8 a 4; la chirurgia è tra quelle più colpite: per esempio la endocrinochirurgia avrà un posto letto fra il 4 ed il 24 agosto. Rimangono invariati i posti letto del dipartimento di emergenza, ma scenderanno quelli di terapia subintensiva e quelli dedicati al trattamento degli ictus… solo qualche esempio. Per questo l’AOUP prevede di dotarsi di nuove figure professionali grazie alla convenzione con una agenzia interinale: la richiesta è di 40 infermieri, 30 OSS e 5 ostetriche per una cifra di 3,3 milioni di euro.
Per il sindacato Nursind gli 80 ingressi saranno appena sufficienti per il dipartimento emergenza ed accettazione mentre gli altri reparti saranno in sofferenza. Purtroppo questa situazione non è riferibile solo al periodo estivo ma la carenza del personale è cronica: A.Ba.Co. ha denunciato ripetutamente la grave crisi del SSN causata dalla mancanza di assunzioni, dal turnover bloccato e dalla disaffezione con conseguente allontanamento del personale da un lavoro diventato sempre più oneroso. Tra i paese europei siamo quelli che spendiamo meno per la sanità pubblica costringendo le persone a rivolgersi al privato (+10,3%) o a rinunciare alle cure (4,5 milioni nel 2023).
A.Ba.Co. continuerà a denunciare ed a promuovere iniziative a livello regionale e nazionale per ottenere una inversione di tendenza e per la difesa di un ssn gratuito e garantito.
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